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Macchine e il futuro del business

03.12.2019

Il movimento è vita! Ma non quando si tratta di lavoro. Parlo della realtà odierna. Dove porta questa strada? E sono convinto della profezia dei miei pensieri. Questa è un'allusione, sì, la macchina sostituisce l'uomo e anno dopo anno questo diventa più evidente. Hmm... 12 anni fa, nel mio primo lavoro serio, c'era un'impiegata che dava l'impressione di lavorare con i suoi movimenti, spostandosi spesso e molto da un bancone all'altro sui piani, riferendosi ad alta voce all'eterno problema del tempo: non ha tempo per fare nulla.

Non ricordo quando mi è venuta in mente la domanda sui motivi per cui non trasferire un'attività (quasi tutte le attività) a processi sistemici eseguiti da non umani, ma con invidiabile regolarità mi pongo questa domanda ancora e ancora. Questo è, a mio parere, inevitabile. La nuova generazione è più stupida della precedente, il duro lavoro e la curiosità stanno scomparendo. Rispetto a 20 o 50 anni fa, la partecipazione umana ai processi lavorativi è ormai irrilevante. Oggigiorno, l'introduzione di nuove tecnologie nella cultura aziendale e nei processi aziendali è così massiccia che se, per esempio, anche uno scanner dovesse scomparire, l'attività si fermerebbe.

E questa è la domanda che mi pongo per ora: "perché abbiamo bisogno di una persona nei processi aziendali"? La possibilità di errore in una fase o nell'altra può essere eliminata eliminando la persona. La macchina non commette errori! E sì, lei non “crea problemi”, non prende misure deliberate o egoistiche. E non accetta tangenti, non ha paura delle minacce e... è oh-oh-oh-molto resistente allo stress.

Germania... tanto tempo fa rimasi estremamente entusiasta della notizia che parlava delle incredibili possibilità di pagare gli acquisti senza bisogno di una cassa. Per quanto mi risulta, tali test vennero condotti in Germania. Il punto è che una persona entra in un negozio, sceglie un prodotto ed esce dal negozio attraverso le “cornici” a noi familiari, dopo aver impacchettato lui stesso il prodotto nei sacchetti. Tutto! L'importo per tali acquisti veniva automaticamente addebitato sulla carta cliente di tale negozio. Non entrerò nei dettagli tecnici del processo, ma si tratta di un progetto del tutto fattibile e praticabile nella pratica, proprio come “Pago con Google” nei paesi europei e occidentali.

Proprio oggi ho visto come un terminale in Germania accetta smartphone usati e ti dà dei soldi in cambio. Una sorta di permuta attuata dalla macchina. Freddo! …. continua

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1 commento
  • Ti sto facendo incazzare💋🇷🇺

    A Mosca esiste già un negozio del genere, ci vai tu stesso e paghi tu stesso i tuoi acquisti (c'è un terminale nel carrello). I prezzi sono di diversi ordini di grandezza più alti rispetto ai negozi "normali". Sono sicuro che non c'è bisogno di spiegare perché... La macchina, ovviamente, non commette errori, non si "ammala", non si stanca, ecc. Ma, per un mondo completamente "perfetto", le macchine dovrebbero anche andare a fare la spesa. A parità di condizioni)))

    07:42 03.12.2019 Rispondi
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