La cosa preferita da fare non è il Satori

No, no, non è affatto un satori: fate solo ciò che amate fare! È quello che diceva una persona famosa. Credo che molte persone sagge la pensino così. In effetti, tutto inizia con il lavoro. Non parlerò della riluttanza dei bambini a imparare, per esempio... È ancora una questione di presentazione e di cultura dell'insegnamento.

Sì, tutto inizia con un lavoro, che all'inizio può anche piacerci molto, perché il più delle volte le cose nuove creano dipendenza. Ma poi ci si ritrova con un mentore, un capo e un'altra persona che ci sorvegliano con regole, requisiti e scadenze... La voglia di lavorare scompare. Si diventa saccenti. ?

Continuiamo a lavorare nella speranza che qualcosa cambi, si abitui, diventi normale. Spesso trasferiamo questo ruolo anche alle relazioni. "Beh, in qualche modo lavoro dove i miei colleghi mi infastidiscono, dove il mio lavoro viene valutato ingiustamente e a volte non viene nemmeno notato" - ci diciamo. Perché non posso vivere serenamente con qualcuno che è semplicemente una brava persona e non mi infastidisce? Sembrerebbe che non ci siano pretese, richieste, scadenze - vivete! Cosa c'è di sbagliato? Quello che non va è che lo zero non ha né il segno "meno" né il segno "più". Nel primo caso, si potrebbe girare e andarsene.

È un periodo strano... molte persone semplicemente non conoscono la loro cosa preferita da fare. A volte non è semplicemente possibile farla nel luogo, nel paese, in cui si vive e si è. Dove e come trovare la propria attività preferita... ed è davvero necessario cercarla? Ma questo è certo: è necessario vivere ogni giorno con amore!

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