Arte e conoscenza assoluta

Probabilmente ho parlato di bellezza e professionalità più di una volta, ma quello che fanno gli artisti non smette mai di stupirmi e di meravigliarmi. Invidio sinceramente chi sa disegnare... che sia con la matita, con la vernice spray o con i colori a olio. È incredibile... e quei dipinti, le cui tele non sono lunghe un metro, mi stupiscono con l'oggetto della loro esistenza. Come... beh, è così che si può descrivere in dettaglio ciò che è nella propria immaginazione, pur mantenendo l'essenza complessiva del dipinto. Fantastico!

Più di una volta ho chiesto alle persone quale fosse la loro preferenza per una situazione così condizionata ed esclusivamente ipotetica: conoscere tutto del mondo, ma solo un po', oppure conoscere qualcosa di specifico, ma assolutamente tutto. Io stesso, dopo ripetute riflessioni, sono sempre giunto alla conclusione che la prima variante è decisamente più vicina a me..... Ma com'è bello essere uno standard... e mi sbagliavo quando mi sembrava che non ci fosse sviluppo nel caso in cui avessi scelto la seconda situazione. C'è! C'è sicuramente uno sviluppo... Almeno - il miglioramento, l'adattamento e l'unificazione delle competenze, delle conoscenze e dell'esperienza di una persona che ha una conoscenza assoluta di un certo argomento.

Se nei momenti di tristezza, dolore, solitudine non riuscite a trovare un posto per voi, provando con uno, un secondo, un terzo... annegando nella disperazione, lui (una persona del secondo caso) riprende il suo compito preferito con piacere e compie gli stessi movimenti per la centesima volta, annegando nel processo stesso.

Anche se ho cercato di spiegare il mio pensiero in generale, senza ricorrere a esempi specifici, avevo davanti a me un'immagine precisa: un istruttore di palestra, un preparatore atletico. Una persona che può affinare le sue capacità per il resto della vita, imparando a conoscere il proprio corpo e affinando la propria tecnica alla perfezione... inventando programmi di allenamento e/o esercizi di un autore unico.

C'è sempre qualcosa di buono in ogni luogo. E, come cominciava a sembrarmi, non esiste una "media aurea" nella vita... è un'utopia, una volta raggiunta la quale il processo scompare, la persona muore. Come una ruota che può girare da una parte all'altra, con più o meno velocità, ma appena si ferma, cade nello stesso momento. Non lasciate che "la vostra ruota cada".

Fonte