Io, tu, noi, noi, noi, noi... E tutto risulta essere strettamente connesso con l'ambiente. Infatti lo è! I cambiamenti che mi sono accaduti quell'anno stanno dando i loro frutti ancora oggi. L'acmeologia della mia coscienza o consapevolezza della vita e dell'essere è formata in un certo cubo di decine di centinaia di assiomi: un certo oggetto patetico.
Ultimamente ho smesso di comprendere la rabbia, la furia, il risentimento, l'invidia, il tradimento, l'avidità e le bugie. Quando oggi mi capita una cosa del genere, mi sento in imbarazzo. Cos'è questo? Perché succede questo? Perché? Per quello? Tutto questo non riguarda solo le emozioni, ma anche la condizione fisica. Non c'è nessuno vicino a me che si stanca: io stesso non mi stanco. Non ci sono persone malate nelle vicinanze, quindi nemmeno io sono malato. Non c'è nessuno in giro che non pensi: anch'io penso.
A quanto pare si tratta di una sorta di sincronizzazione intuitiva. Voglio essere una specie di blockchain in una società del genere. Provo ancora dolore e vergogna per il fatto di "non aver fatto nulla". Sembra che la risorsa si stia disperdendo nel tempo nel nulla, nonostante possa essere utile e/o generare denaro. Spero che molto presto potrò sfruttare il mio potenziale per estrarre denaro con buoni dividendi.