Ci scriviamo di tutto e sembra che in questi testi abbiamo discusso di tutto ciò che era possibile. È più facile da scrivere? Perché non ci diciamo la stessa cosa con parole semplici, guardandoci negli occhi? È stato davvero scritto tutto ciò che si poteva dire... Spesso restiamo in silenzio sulle cose più importanti, più preziose, credendo nell'ovvietà di queste parole incredibilmente chiave.
Oggi, “non con le parole, ma con i fatti”, ormai “il tempo è più prezioso”, e per trovare un foglio di carta e una penna, a volte bisogna impiegare proprio quel tempo. A cosa serve andare lontano? Messaggi vocali. Davvero? Proprio di recente è stato lanciato un argomento intitolato "Ho una domanda"... un'idea molto carina che, ahimè, è morta. E molto di ciò che nasce non riesce a resistere alle circostanze e a sincronizzarsi nella vita quotidiana di due persone. Che si tratti di distanza o di impegni... troviamo e scegliamo l'importanza di qualcosa di diverso dai sentimenti.
Prendi un foglio di carta, una penna e scrivi la risposta a qualsiasi domanda, anche la più banale. E concludi il tuo ragionamento con quanto segue: "E tu cosa ne pensi, *nome*? Piega il foglio di carta o, meglio ancora, realizza un origami e consegnalo al tuo primo incontro alla persona a cui stavi pensando quando hai scritto la risposta. E sì, puoi misurare il nome fino a "mio caro", per esempio!
Se devo scrivere, allora scrivo così! Se parliamo, lo facciamo uno accanto all'altro, tenendoci per mano. Mettete da parte i mezzi di comunicazione senza scrupoli per il lavoro! Vivi, stando vicino ai tuoi cari e alle persone care!
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